
BUTERA. Dopo un vertice in Prefettura, il sindaco Luigi Casisi ha ordinato alle autorità sanitarie una verifica delle
condizioni igienico sanitarie dei sedici alloggi popolari di via Falconara al Piano della Fiera, occupati abusivamente da altrettante famiglie l’undici ottobre scorso. Dall’eventuale mancanza del requisito di igienicità potrebbe scaturire un’azione di
sgombero coatto degli alloggi. Così ieri il dott. Rocco Buttiglieri, con carabinieri al seguito, ha effettuato un sopralluogo negli alloggi allo scopo di acquisire gli elementi necessari a stendere la relazione richiesta dal sindaco entro i prossimi tre giorni. Le sedici famiglie, dal canto loro non vogliono sentire ragioni, reclamano la casa attesa da vent’anni e continuano a puntare l’indice sui favoritismi e clientele nell’assegnazione degli alloggi.
Al loro fianco il parroco don Aldo Contrafatto. «Basta con la linea dura di
ipocrita legalità – ha detto ieri il parroco - si faccia giustizia cancellando le illegalità del passato ed evitandone per il futuro. Ci sono tante case vuote assegnate a gente che ne ha delle altre, che ha esercizi commerciali, due stipendi. Si revochino le assegnazioni per dare le case ai poveri ». Don Aldo evidenzia un altro fatto anomalo. «Di fronte agli alloggi popolari c’è una
casa protetta completata da 15 anni e con gli arredi. Vi abita la famiglia di un custode e nessuno più. Perchè non si pensa a farvi abitare gli indigenti?» Il parroco chiede, dunque, al sindaco che sia fatta giustizia avviando un’azione di legalità a 360 gradi. Basta rivedere tutte le assegnazioni passate di case popolari, cacciare i falsi poveri e dare una risposta a chi non ha un euro in tasca.
M. C. G.