Tragedia sfiorata per la rottura di uno scivolo |
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Fonte: "Giornaleonline.lasicilia.it", Ed. di Caltanissetta del 2 Giugno 2015, pag.27
Lo scivolo si rompe e il bimbo cade
Tanta paura nel parco giochi: il piccolo ha subìto trauma cranico ed è in ospedale
 Butera. Domenica al cardiopalma per una coppia di nonni costretti a correre verso l'ospedale di Gela perché il nipotino di 4 anni era volato giù dallo scivolo. La tragedia si è sfiorata a mezzogiorno di domenica, quando il piccolo era nel parco giochi di piazza Europa a Butera. Una mattinata serena, poi c'è stato il fuori programma. Il piccolo si è appoggiato ad una delle barre di legno dello scivolo ed è precipitato a terra. Una brutta caduta volo che ha costretto il nonno materno a correre verso l'ospedale di Gela per accompagnare il bimbo, poi tenuto sotto stretta osservazione per l'intera giornata. Le condizioni del bambino non sono buone a causa dei violenti trauma cranico e facciale riportati.
«Non solo il danno ma anche la beffa - racconta la madre che vive fuori Butera per motivi di lavoro -. Subito dopo l'incidente abbiamo cercato di contattare i vigili urbani e nessuno rispondeva. Stessa situazione per i carabinieri della locale Stazione. Tutto questo non è giusto per la sicurezza degli abitanti».
La donna ha già dato mandato legale per denunciare l'amministrazione comunale visto che il parco giochi di piazza Europa è dell'ente locale. Quanto accaduto domenica è molto simile ad un copione già visto l'11 agosto di due anni fa, quando un ragazzino di 12 anni volò dall'altalena battendo anche lui la testa sulla terra battuta.
In paese, dopo l'ultimo incidente, divampa la polemica sulle mancate condizioni di sicurezza del parco giochi di piazza Europa, considerato che le barre dello scivolo sono state ripristinate con il «fai da te» da alcuni cittadini per la sicurezza dei propri bambini.
Ieri mattina, dopo che si è diffusa la notizia dell'incidente al bimbo di 4 anni i vigili urbani hanno effettuato un sopralluogo, mentre la madre adesso attende la guarigione del piccolo ed al contempo l'intervento della magistratura di Gela per cercare di evitare che si registrino altri incidenti ai bambini. L. M.
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